Chi sono

Ciao e benvenuto/a, 

sono Doriana Di Nanni e la domanda più frequente che ricevo da molto tempo è: “Esattamente che lavoro fai?”  

La risposta facile è: sono un medico. Il quadro però si complica quando metto insieme le parole Anatomia Patologica, Fitoterapia e Agopuntura.

Se hai poco tempo, trovi qui un piccolo video,

ma se hai qualche minuto continua a leggere…

Credo molto nell’integrazione e nella prevenzione. 

Come procedo?

Primo step: ci conosciamo per via telefonica o email (trovi i miei contatti nella sezione dedicata), capiamo se posso esserti di aiuto e programmiamo insieme un appuntamento. 

Secondo step: procederemo con una visita, basata su un’attenta anamnesi e stabiliremo un percorso preventivo e/o terapeutico basato soprattutto su agopuntura, fitoterapia e aromaterapia e/o manipolazioni manuali

Terzo step: è difficile quantificare la lunghezza di tale percorso (1 o più incontri) perché dipende dall’obiettivo che ci poniamo, dalle modalità con cui abbiamo deciso di raggiungerlo e da come rispondi ai trattamenti. E’ un percorso personalizzato e cucito su di te.


Mi sono laureata in Medicina e Chirurgia a Bari nel 2014 e specializzata in Anatomia Patologica a Bologna nel 2020.

Parallelamente a questo mio percorso di studi e lavoro, ho studiato Fitoterapia e Agopuntura (la prima presso la Scuola Omeomefar di Bari, la seconda presso l’AMAB di Bologna).

Attualmente vivo e lavoro a Bari.

Sapere questo ti basta? 

Ad oggi, il mondo sanitario è ricco di ottimi professionisti e di grandi percorsi professionali. 

Ma qual è la mia storia davvero? 

Fai finta che di fronte a una bella tisana tu mi stia facendo esattamente questa domanda e io ti risponda. 

Iniziamo! 

Sono cresciuta a Bari a pane e medicina: la mia famiglia di farmacisti, chimici e medici è stata una grande sfida di entusiasmo, discernimento e voglia di andare sempre al massimo. 

Gli anni di università sono stati meravigliosamente intensi, pieni di domande sul futuro. 

Però, come quasi sempre capita nelle cose più belle, basta drizzare le antenne e sintonizzarsi con la vita, che tanto alla fine fa tutto lei.

E così è stato! 

La scelta dell’Anatomia Patologica è avvenuta senza accanimento; le porte chiuse e le opportunità che arrivavano portavano tutte lì: Anatomia Patologica a Bologna. 

Ho iniziato un cammino, difficile ma bello e memorabile. 

E come in ogni cammino che si rispetti, lo zaino si riempie sempre di più di tutte le cose che vivi. 

Parallelamente al mio lavoro in ospedale (che mi ha portato anche all’estero, a San Francisco nel 2015 e a Porto nel 2019) ho studiato Fitoterapia e Agopuntura contornato da Aromaterapia, Tui Nà, trattamenti olistici ispirati all’Ayurveda, coppettazione, guasha, Alimentazione Naturale, autoproduzione, etc. 

Avevo finalmente trovato la mia dimensione lavorativa! 

Le piante medicinali, la medicina tradizionale cinese e quella indiana rispondevano ai bisogni corpo-mente che spesso vengono sottovalutati. Questo “grillo” del rapporto corpo-mente era dentro di me dai primi anni di università e finalmente stava diventando realtà. 

Tuttavia, qui il gioco si fa più complicato: tutti mi hanno sempre chiesto come facessi a unire queste “due” medicine così diverse tra loro, come si fa a passare dalla cellula al microscopio all’olismo dell’essere umano sul lettino. 

L’attenzione e la dedizione al paziente è la stessa. 

Tutti noi siamo fatti di cellule e corpo-mente. Contemporaneamente!

Con questo bagaglio, il mio sentiero professionale e personale mi ha riportato a casa, a Bari. Ed è qui che ti aspetto!

Credo che ci voglia sempre di più il tempo di mettersi in ascolto, principalmente del proprio corpo. Il mondo in cui viviamo è iperstimolante, e non facciamo altro che cadere vittime del famoso stress. E anche negli approcci terapeutici spesso siamo bersagliati da mille opzioni. 

Sono la prima fan dell’integrazione: siamo uomini e donne complessi e ricchi di tantissime sfaccettature, quindi è più che normale che anche la terapia sia complessa quanto il meccanismo che non funziona più. 

Allo stesso tempo capisco che avere troppe opzioni spesso disorienta e la scelta più facile è: Resisto!

Le medicine “alternative” (così conosciute) sono in realtà complementari ai miei occhi: la medicina occidentale non annulla quella orientale e viceversa, quella naturale non contrasta con quella chimica.

Credo fortemente che non siamo un sintomo, una malattia o un’etichetta, siamo persone e il nostro corpo in qualche modo ce lo ricorda. Il raggiungimento del tuo benessere è un percorso, di diversa durata e modalità. Tu devi trovare il tuo! 

Oggi ti dico che ci sono tanti modi per affrontare i tuoi dolori, che puoi prevenirli, che è possibile fare qualcosa perché quel dolore non torni più o torni meno, che non è “normale” convivere con un malessere solo perchè ormai ti sei abituato a conviverci.

Bisogna solo (ri)trovare un equilibrio! 

Contattami: insieme troveremo un percorso terapeutico e preventivo “cucito su di te”.